Suoni emessi dall'allodola: cinquettare
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L'allodola, nome scientifico Alauda arvensis famiglia Alaudidae, è
un uccello molto apprezzato e amato soprattutto da artisti e poeti
per via del suo comportamento di volare verticale verso il cielo la mattina presto durante la bella stagione e cantare a squarciagola e poi precipitare e quindi risollevarsi verso l'alto e ricominciare a cantare. Questo comportamento ha originato una vasta simbologia anche come animale araldico vale a dire usato come simbolo. Nel Medioevo a esempio la religione cristiana ha associato l'allodola alla preghiera perché da terra si solleva verso il cielo per cantare=pregare. Invece nella mitologia nordica è stata considerata l'incarnazione dello spirito del grano perché quando ancora è verde si vede l'allodola che corre nei campi, fa il nido e da terra si alza per cantare.
Lo stesso Percy Bysshe Shelley (1792-1822) poeta e filosofo inglese ha scritto nella sua A un’Allodola
(titolo originale To a Skylark),
«Salute a te, o spirito di gioia!
Tu che non fosti mai uccello, e dall'alto
del Cielo, o vicino, rovesci
la piena del tuo cuore in generose
melodie di un'arte non premeditata.
Sempre più in alto, più in alto, ti vedo
guizzare dalla terra, una nube di fuoco,
e percorri con l'ali l'infinito azzurro,
ti levi nell'aria cantando,
e librandoti alta ancora canti (...)».
E questo solo per fare qualche esempio. La letteratura di tutto il mondo la ricorda e la canta.

Nota 1
Ascolta il canto dell'allodola