Come le piante grasse resistono alla siccità grazie all'immagazinamento dell'acqua
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immagazinamento dell'acqua
IN QUESTO ARTICOLO PARLEREMO DI:
- Sviluppo di tessuti acquiferi
- Altre astuzie che le piante grasse mettono in atto per sopravvivere in ambienti aridi
- Testi che usiamo per scrivere i nostri articoli
SVILUPPO DI TESSUTI ACQUIFERI
Le piante grasse o succulente resistono alla siccità anche grazie a veri e propri tessuti acquiferi (parenchimi acquiferi). Questi tessuti possono essere dislocati in vari parti della pianta:
- FOGLIE INGROSSATE
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Le foglie possono assumere forme, dimensioni e disposizioni molto diverse:
- cilindriche, come le foglie di Sedum e di Senecio haworthii;
- sferiche, come quelle del Senecio rowleyanus;
- strettamente impilate lungo lo stelo tanto da formare un cilindro continuo (Crassula marnieriana).
- RADICI INGROSSATE
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- FUSTO INGROSSATO
Nel fusto come accade nelle euphorbie grasse e in tutte le Cactaceae il fusto diventa succulento avendosi così piante cactiformi dette così per l'aspetto simile ai cactus.
Nella foto sotto si vede un Cereus tagliato dove è evidente il midollo centrale che presenta vasi conduttori sottilissimi perchè la quantità d'acqua che devono trasportare è decisamente molto poca (e pertanto bisogna fare economia) e attorno si trova la corteccia completamente trasformata dalle cellule rigonfie di acqua. Il midollo e la corteccia sono entrambi trasformati in tessuto acquifero. - assorbimento di quanto più acqua possibile;
- riduzione della traspirazione;
- trattenimento di quanta più acqua possibile.


ALTRE ASTUZIE CHE LE PIANTE GRASSE METTONO IN ATTO PER SOPRAVVIVERE IN AMBIENTI ARIDI
TESTI CHE USIAMO PER SCRIVERE I NOSTRI ARTICOLI
I testi che usiamo per scrivere i nostri articoli sulle piante li puoi trovare a questa pagina.