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Il barometro sul davanzale di casa

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Quante volte ci siamo chiesti: «Che tempo farà?» e quante volte abbiamo ironizzato sulle previsioni meteorologiche e abbiamo detto: «E quando mai sono esatte?». E quanti di noi, credendo alle previsioni, hanno deciso di fare una gita in campagna trovandoci poi sotto un acquazzone? Cose che capitano... E che continueranno a capitare.

Questo sta a dimostrare quanto sia complessa e difficile la scienza della meteorologia soprattutto tanto più le previsioni sono avanti nel tempo, nonostante la tecnologia metta oggi a disposizione dei servizi meteorologici, apparecchiature sempre più sofisticate, con stazioni di rilevamento a terra e in quota (sia in atmosfera che da satellite) con osservazioni strumentali e a vista.

In base a questa incredibile organizzazione, non dovrebbero pertanto sussistere dubbi o almeno solo dei dubbi ragionevoli, sulla validità delle previsioni meteo. Resta pertanto solo una domanda: «Cosa ne facciamo di tutti i proverbi e detti popolari sul tempo?». Se il cielo diventa la sera di un meraviglioso colore rosso, possiamo continuare a sperare che l'indomani farà bel tempo o accetteremo quanto ci dice il meteorologo che prevede pioggia? E se a Natale c'era il sole ci rassegnamo al pensiero che a Pasqua dovremo uscire con l'ombrello? O se vediamo in cielo tanti piccole nuvole che ricordano tante pecorelle dobbiamo correre a prendere l'ombrello perché pioverà a catinelle? I meteorologi ovviamente inorridiscono di fronte a questi detti che a sentir loro, trovano il tempo che trovano, però a quanto pare, non rinnegano invece quanto ci "dicono" diverse piante che con il loro comportamento segnalano il tempo che farà.

La conclusione di tutto questo? Diamo fiducia alla scienza meteorologica ufficiale ma buttiamo comunque un occhio al nostro davanzale e alle nostre aiuole dove vivono le nostre piante meteorologiche... Vediamo quindi quali sono le piante barometro che ci permettono, in base al loro comportamento, di sapere che tempo farà.

CARLINA (Carlina acaulis)

La carlina è un piccolo cardo pungente, privo di fusto, con i fiori di consistenza quasi cartacea. La sua particolarità è che le brattee esterne bianche argentate (quelle che noi consideriamo petali ma che tali non sono), via via che aumenta l'umidità dell'atmosfera, si ripiegano verso il centro. Questo avviene perché in questo modo la pianta protegge il polline dei fiori dalla pioggia evitando quindi che si bagni e quindi si diperda. Questa caratteristica la carlina la mantiene anche anche dopo che è stata recisa, per un certo periodo di tempo, per questa ragione nelle zone montane del nord Europa, dove cresce, c'è l'usanza di appendere i fiori di carlina sulla porta di casa, da usare come igrometro: infatti se i fiori sono belli aperti, allora vuol dire che il tempo sarà sereno e secco se invece si inclinano verso l'interno proteggendo il capolino, allora vuol dire che ci sarà pioggia.

Carlina acaulis: la pianta barometro
Carlina acaulis: la pianta barometro

Le leggende vogliono che questa pianta debba il suo nome a Carlo Magno o a Carlo V perché sarebbe stata usata da questi condottieri per curare la peste mentre secondo altri il nome carlina deriverebbe da piccolo cardo.
E' una pianta che viene brucata solo dagli asini per via delle spine mentre i maiali si cibano solo delle sue radici.
E' comunque una pianta molto diffusa in Italia dai 400 e fino a 2000 m di altitudine.

ACETOSELLA (Oxalis acetosella)

é una piccola pianta molto simile al trifoglio solo che le foglie hanno il sapore di acetosa. E' una pianta piccola molto frequente nei luoghi freschi.

Acetosella, Oxalis acetosella: la pianta barometro
Acetosella, Oxalis acetosella: la pianta barometro

La ritroviamo fiorita a Pasqua.
La sua particolarità è che preannuncia i temporali o comunque tempo brutto e questo è evidente in quanto chiude le sue foglioline.

PAPAVERO DELLA CALIFORNIA (Eschscholzia californica)

L'escolzia, come comunemente è conosciuta, è una pianta erbacea perenne che però normalmente viene coltivata come annuale in quasi tutti i climi. Forma dei bellissimi papaveri di color giallo aranciato molto decorativi presenti per tutto il periodo estivo.

Papavero della California, Eschscholzia californica: la pianta barometro
Papavero della California, Eschscholzia californica: la pianta barometro

La sua particolarità sono i fiori che si chiudono molto rapidamente quando sta per arrivare la pioggia e si aprono immediatamente non appena torna il sole.

SELAGINELLA (Selaginella lepidophylla)

è una deliziosa pianta ornamentale sempreverde che forma delle rosette di foglie verdi che ricordano una felce.

La sua particolarità è che le foglie, restano aperte quando c'è molta umidità nell'ambiente e viceversa si accartocciano non appena il tempo diventa asciutto tanto da sembrare una palla secca. Infatti si trova spesso in commercio in mazzi secchi che ritornano verdi non appena vengono posti in acqua.

Piante barometro: Selaginella lepidophylla
Piante barometro: Selaginella lepidophylla

Per questa sua caratteristica é anche conosciuta come pianta della resurrezione proprio per la caratteristica di "risorgere" non appena posta in acqua e anche rosa di Gerico (per la sua somiglianza con la Anastatica hierochuntica, chiamata appunto rosa di Gerico, della famiglia delle Brassicaceae).

LEUCOPHYLLUM (Leucophyllum texanum o Leucophyllum frutescens

Si tratta di un arbusto nativo del nord del Messico e del sud-est degli Stati Uniti della famiglia delle Scrophulariaceae. Questi arbusti vivono nei terreni sabbiosi e hanno un'alta tolleranza al sale vivendo in zone molto povere di acqua.

Sono piante diventate famose per la loro capacità di prevedere la pioggia infatti normalmente fioriscono diversi giorni prima di un temporale, apparentemente in risposta all'umidità. Nel Texas queste piante sono chiamate barometer bush «cespuglio barometro». Questo comportamento é sicuramente da attribuire alla possibilità di sopravvivere in ambienti semi-desertici.

FONTI BIBLIOGRAFICHE

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