Home => Dizionario botanico => Sabbia

Sabbia: significato e definizione

Tu sei in: home dizionario botanico sabbia

La sabbia è una roccia sedimentaria incoerente che deriva dalla disgregazione delle rocce preesistenti.
Per la coltivazione delle piante consideriamo fondamentalmente tre tipi di sabbia:

  • sabbia di cava: derivata dalla decomposizione atmosferica soprattutto delle rocce silice. La sabbia infatti è composta per il 95% da ossido di silicio (SiO2) e per il resto da quarzo (non usato dalle piante);
  • sabbia di fiume: è la sabbia che troviamo sulla riva dei fiumi. Questa sabbia per poter essere usata deve essere sterilizzata per bene in quanto contiene numerosi nematodi (vermi dalle dimensioni di pochi millimetri a qualche decimetro, parassiti o a vita libera, che si ritrovano nelle acque dolci, marine o nel terreno umido) che danneggerebbero la pianta;
  • sabbia di mare: è la sabbia che troviamo in riva al mare. Questa sabbia non può essere usata tal quale per la coltivazione delle piante in quanto contiene concentrazioni elevatissime di sali minerali (cloruro di sodio) nocivi per le piante a meno che non si proceda a ripetuti lavaggi per desalinizzarla (operazione non facile da realizzare in ambiente domestico).
Nella coltivazione delle piante la sabbia migliore è pertanto la sabbia di cava, soprattutto quella cristallina, di colore giallo molto chiaro formata da particelle molto piccole in quanto quella grossolana non si amalgamerebbe bene con gli altri componenti del substrato.
La sua funzione è quella di essere aggiunta ai vari substrati di coltivazione per migliorarne la permeabilità all’aria e all’acqua in quanto ha uno scarso potere di trattenuta dell'acqua e degli elementi nutritivi.
E' importante non eccedere con il suo utilizzo perchè provocherebbe il dilavamento degli elementi nutritivi e dell'cqua stessa.

Dizionario botanico dall'A alla Z

- - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - -
Trovapiante