Tutti noi sappiamo che ogni prodotto, compresi i cosmetici, hanno una data di scadenza che rappresenta la data entro la quale bisogna usare il prodotto, sempre che lo stesso sia stato conservato opportunamente per evitare spiacevoli conseguenze per la nostra salute.
DOVE SI TROVA LA DATA DI SCADENZA DI UN COSMETICO?
La data di scadenza di un prodotto è indicata sia nell'imballaggio che nel prodotto stesso. Talvolta è indicata con un barattolino aperto con un numero che ci indica la durata post apertura, altre volte, con una data precisa.
Occorrè però distinguere se si tratta di cosmetici con scadenza inferiore a 30 mesi e cosmetici con scadenza superiore a 30 mesi. Ecco la differenza:
COSMETICI CON UNA DATA DI SCADENZA INFERIORE A 30 MESI
Quando un prodotto cosmetico ha una durata inferiore a 30 mesi dalla produzione, sull’etichetta cosmetica viene riportata la data entro cui consumare il prodotto con le scritte:
“Da consumarsi preferibilmente entro il …” seguito dal mese e anno. Tale data è preceduta dal simbolo della clessidra;
oppure troviamo la scritta EXP seguita dal mese e dall'anno entro cui deve essere consumata.
La loro scadenza è indipendentemente se il prodotto è stato aperto oppure no.
EXP e clessidra per indicare la data di scadenza del prodotto
COSMETICI CON DATA DI SCADENZA SUPERIORE A 30 MESI
Per i cosmetici con una data di scadenza superiore a 30 mesi non è obbligatorio indicare la data di scadenza del prodotto cosmetico, ma occorre indicare il tempo entro il quale usare il prodotto dopo che è stato aperto. Questo si chiama Period After Opening o Periodo di apertura (in breve PAO). Per esempio, nell'immagine sotto, sono riportati 12 mesi, che significa che il prodotto ha una scadenza di 12 mesi dalla data di apertura ed entro quella data può essere usato senza effetti nocivi per il consumatore.
Simbolo PAO su una crema cosmetica
Il simbolo Periodo di Apertura (PAO) è indicato sia nell'imballaggio del prodotto che sul prodotto stesso e la lettera M (che indica i mesi) si può trovare sia sull'immagine del barattolo aperto che accanto al simbolo del barattolo aperto.
I diversi simboli PAO
Il simbolo PAO è stato introdotto dalla direttiva 2003/15/CE per i prodotti cosmetici con durata appunto, superiore ai 30 mesi (per i quali non è obbligatoria la data di scadenza).
Sono esenti dall'indicazione del PAO:
i prodotti monodose per ovvi motivi;
i prodotti spray in quanto confezionati in modo che il prodotto non viene a contatto con l'ambiente esterno;
i prodotti che hanno formulazioni tali che possono durare più a lungo e non si rovinano nel tempo, senza rischi di deterioramento nel tempo.
A livello teorico un cosmetico con il simbolo del PAO potrebbe essere conservato in eterno, purché chiuso. Però gli stessi produttori, consigliano di non andare oltre i 5 anni dalla data di produzione, motivo per il quale, anche se non necessario, molti produttori indicano la data di produzione del prodotto.
PERCHÈ LA DATA DI SCADENZA DI UN COSMETICO È IMPORTANTE?
Sapere la data di scadenza di un prodotto cosmetico è importante al fine di avere i requisiti di qualità, sicurezza ed efficacia del prodotto stesso. Tutte le creme, gli unguenti e i gel sono normalmente a base di componenti acquose e oleose che sono stabili entro un certo periodo di tempo, dopo il quale possono andare incontro a proliferazione microbica, irrancidimento e ossidazione. Se si va oltre la data di scadenza indicata, non è più assicurata l'efficacia del trattamento.
Pertanto facciamo molta attenzione a questi numeretti che non sono riportati a caso.
COSA FARE CON I COSMETICI SCADUTI?
Nell'ottica del riciclo, se vediamo che una crema o un prodotto a base di oli, anche se è passato il tempo di scadenza si presenta non rancida e non ha cambiato colore, la possiamo per esempio usare per ammorbidire i nostri capi in pelle tipo giubbotti, divano, borse, scarpe.
Una crema scaduta se ha mantenuto le sue caratteristiche, si può mescolare con zucchero, bicarbonato e miele per fare uno scrub esfoliante per le gambe.
Un balsamo scaduto si può usare per ammorbidire i nostri capi di abbigliamento in lavatrice.
Insomma... con un po' di fantasia tutto si ricicla.